Dai rifiuti alla ricchezza? Paradossi della sostenibilità nel granaio dell'India

Abstract

L’articolo ripercorre un caso di studio emblematico della transizione ecologica nel Sud del mondo: il tentativo di abbandonare la pratica dello stubble burning, ovvero la combustione dei residui di raccolto, nella regione del Punjab, “il granaio dell’India”. Questa procedura, tradizionalmente utilizzata dai contadini per preparare i campi per la semina successiva, è stata recentemente proibita dallo Stato centrale indiano a causa del suo impatto negativo sull'inquinamento atmosferico, la degradazione del suolo, e la salute pubblica. Sistemi di gestione alternativa dei residui di raccolto (compostaggio, incorporazione nel suolo come fertilizzante, riciclo come mangime e uso nella produzione di biogas) sono stati avviati. Tuttavia, la transizione presenta notevoli sfide, soprattutto per le comunità locali, che si trovano spesso in condizioni di povertà, faticando ad adattarsi alle nuove politiche agricole. Oltre le accuse populiste dei media e gli atti legislativi repressivi, l’incontro con i piccoli coltivatori sollecita una comprensione olistica delle dinamiche socio-economiche e culturali in atto in Punjab, rivelando i paradossi della sostenibilità e indicando una via di transizione ecologica più giusta ma ancora da percorrere, che possa applicarsi anche in altri contesti rurali, non solo limitati ma ispirati a saggezze riparative dell’Asia meridionale.